Quando si tratta di fare il primo passo importante verso gli Stati Uniti, il visto salta sempre fuori come uno spauracchio, spesso collegato e mescolato ad altri concetti come “lottery” e “sponsorship” che confondono e irrigidiscono anche il più grande dei sognatori. In questa guida essenziale facciamo un minimo di chiarezza sul famoso visto VISA.
Che cosa è VISA, il visto per soggiornare negli Stati Uniti
Al di là dell’omonimia con un famoso circuito creditizio internazionale, bisogna innanzitutto dire che non esiste un solo visto per gli Stati Uniti e che sarebbe più corretto parlare di visti al plurale. Innanzitutto ne esistono due macro-categorie: non-immigrant e immigrant. I primi si richiedono a chi si reca negli States per un soggiorno temporaneo negli Stati Uniti, mentre gli altri sono necessari per coloro che intendono trasferirsi permanentemente negli Stati Uniti. Sulla base dei motivi del viaggio, poi, esistono molteplici tipi di visto.
Come ottenere il visto per non-immigranti
Come dicevamo le macro-categorie si distinguono in singole tipologie di visto sulla base del motivo del viaggio, tra:
- Affari, turismo, visite mediche
- Transito
- Membri di equipaggio
- Commercio o investimenti
- Studenti
- Giornalisti o operatori media
- Scambi culturali
- Lavoratori temporanei
- Diplomatici, funzionari o militari
Tutto parte dalla prenotazione di un appuntamento self-service. Le normative vigenti in materia, al momento, prevedono per la maggioranza dei richiedenti un appuntamento in presenza presso l’Ambasciata e i Consolati statunitensi in Italia prima dell’eventuale rilascio del visto. Ricordiamo che l’Ambasciata ovviamente si trova a Roma, mentre i Consolati sono a Milano, Firenze e Napoli. Ci si presenterà quindi per un’intervista con un funzionario consolare, i tempi di attesa possono variare a seconda dei periodi e dei diversi consolati.
Trattandosi di suolo americano, come potete ben immaginare, le precauzioni per la sicurezza in occasione dell’appuntamento sono molto stringenti. Rimandiamo quindi alla pagina del consolato per tutti i dettagli.
Quanto si paga per il visto USA
Per ottenere l’appuntamento necessario al rilascio del visto, si paga una tariffa consolare, anche questa variabile e non poco a seconda dei motivi del viaggio. In linea generale, si parte dai 160$ e si arriva al record di 265$ per i fidanzati/coniugi di cittadini statunitensi. La media comunque si attesta intorno ai 190$ (179,33€ con il cambio di inizio 2023).
Vi consigliamo di consultare la pagina dedicata del consolato USA per tutti i dettagli.
Visto USA: consigli da chi ci è già passato
Quello che le fonti ufficiali e le altre guide che si trovano in giro online non ti dicono è che per arrivare all’appuntamento in ambasciata, le liste di attesa sono molto ma molto lunghe. Tempi sicuramente incompatibili con le esigenze di chi, come le persone a cui il mio blog si rivolge, hanno un business da portare avanti a cavallo tra Italia e Stati Uniti. La possibilità di “saltare la fila” c’è, ma passa dal pagare una commissione business che si aggira intorno ai 4.500 $.
Inoltre il mio consiglio. per evitare di incorrere in intoppi di sorta e assicurarsi che tutto vada liscio, è quello di farsi assistere da un legale nella raccolta della documentazione necessaria per arrivare all’appuntamento. La consulenza di un avvocato, inoltre, quando si inizia a viaggiare con una certa frequenza tra Italia e Stati Uniti, può essere fondamentale per avere le dritte giuste su quanto si dichiara alla dogana. Insomma, meglio “non badare a spese” che finire nella famigerata stanzetta dell’aeroporto senza aver fatto nulla di male.